Piscina comunale per i XIII Giochi del Mediterraneo

Luogo: Bari
Anno: 1997
Committente: Comune di Bari
Tipologia: Riqualificazioni energetico-ambientali

La piscina comunale coperta per la pallanuoto, realizzata a Bari in occasione dei XIII giochi del Mediterraneo, rappresenta uno dei primi esempi in Italia di impianto sportivo bioclimatico, in cui sono state conseguite, oltre ad ottime condizioni termiche ed acustiche interne, un risparmio energetico medio superiore al 30%.

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Fin dalla fase progettuale, è stato accuratamente analizzato il sito, considerandone le principali caratteristiche climatiche e massimizzando l’orientamento dell’edificio al fine di ottimizzare lo sfruttamento passivo dell’energia solare.

La facciata principale dell’’edificio è esposta a Sud con un’ampia superficie vetrata, ruotata di 17° verso Est, per sfruttare al massimo l’irradiazione solare invernale locale. Dietro questa superficie captante, si colloca il foyer-serra, inteso come spazio di accumulo dell’energia solare.

Il calcolo del fabbisogno termico valutato per quest’ambiente nel periodo più sfavorevole alle condizioni climatiche esterne evidenziate, permette la copertura del fabbisogno termico interno pari a 97.870 Watt, variabile da un minimo del 50% fino al 100%.
Questa serra, serbatoio energetico dell’idea progettuale, consente di assicurare buone condizioni di comfort termico nel foyer, ma anche di trasferire il calore accumulato nei giorni più favorevoli all’adiacente ambiente dello spazio piscina, preriscaldandone l’aria in modo passivo.
Infatti, appositi sensori rilevano la temperatura dell’aria calda accumulata nella serra e attraverso una valvola aprono le vetrate poste in alto alla gradinata per gli spettatori della piscina, consentendo cosi, di sfruttare l’accumulo gratuito del calore.

Per ridurre il surriscaldamento estivo, la grande vetrata del foyer è dotata di un sistema di schermature solari, costituito da tende mobili servocomandate applicate esternamente. Inoltre, il surriscaldamento della serra è controllato dalla presenza di un sistema misto di ventilazione naturale e meccanica trasversale dovuto alla presenza sia di finestrature apribili al colmo della copertura che un sistema di quattro canali di sotterranei. Due di questi convogliano l’aria in due grandi camini di ventilazione ubicati nel foyer, a memoria dei camini di ventilazione delle antiche masserie pugliesi; mentre gli altri due canali conducono l’aria in due camini posti nello spazio piscina, questo sistema per effetto camino richiamano l’aria fresca che viene prelevata dai bocchettoni posti all’esterno dell’edificio dal lato Nord, garantendo un flusso continuo di passaggio d’aria e controllando il ricambio per volumi ora.